Serata "solodonne"


Non perchè si fosse deciso così, semplicemente perchè tra tutte le persone a cui era stato detto di questa cena alla fine eravamo solo noi tre: io, lamica e la mia mamma.


E così ne è venuta fuori una serata tutta donne bellissima!


Prima di tutto perchè la cena meritava: tutto a base di asparagi, 6 portate una meglio dellaltra, vino buono, sapori nuovi (mai mangiato prima di ieri asparagi crudi e asparagi nel dolce) e prezzo giusto.


E poi per la "gita in auto" nella notte di un aprile piovoso come questo. Il ristorante è un po distante, ci vuole più di unora per raggiungere Cesena, superarla, arrampicarsi per i colli e imbroccare lo stradello ripido ripido (da prima perchè la seconda non ce la fa) e entrare nel parcheggio dellOsteria dei Frati che è la nostra meta.


La superstrada E45 fa semplicemente schifo e ultimamente ho imparato ad evitarla perchè tra buche, asfalto sbricciolato, laghi di acqua che ti fanno rischiare un volo nel vuoto qualcosa come 3 volte al chilometro... ho deciso che il caro vecchio Dismano mi può portare a Cesena con più tranquillità, forse non si faranno i 90 km orari, ma almeno ci arrivo intera e con lauto in condizioni normali.


Purtroppo quando si viaggia nelle strade secondarie si deve accettare anche il traffico secondario: un bel vecchio camper targato MI ma con un bel RA sulla carrozzeria a indicare un qualche passaggio di proprietà che ti fa i 50 orari anche dove i 90 sono consentiti, è abbastanza largo da non farti vedere niente davanti a te così che, la poca visibilità aggiunta alla tua pressochè ignoranza della strada (fatta una sola volta prima di ieri) ti fa rimanere calma calma dietro al piccolo mostro in attesa che si accenda il lampeggiante che dichiara lintenzione di abbandonarti.


E intanto in auto cominciamo a fare incitamento subliminale "dai... è tanto che sei in giro... fermati per una pipì!" - "su! questa stradina che va a Campiano ispira proprio... dai che abiti lì, gira... gira a destra..." - "wow! laeroporto di Pisignano! vai a vederlo! gira a sinistra!!!"


Alla fine ci accontenta e prende la direzione "Forlimpopoli" (paese che detto in dialetto è molto molto più bello perchè suona Frampùl!) e così possiamo aumentare di qualche km orario landatura...


Il problema è il ritorno: mi trovo lunica strada da me conosciuta per uscire da Roncofreddo per andare a Cesena chiusa per lavori... risultato: un fantastico giro panoramico (di notte è moooolto interessante: luci e nero) per la Romagna Cesenate e Riminese alla ricerca di un modo per ritrovare la nostra strada... ci ricordiamo Sogliano (porca... se prendevamo per Savignano saremmo andate meglio!), Vignola (ma non è in provincia di Modena???), Ciola, Santarcangelo (come cavolo siamo arrivate fino a qui?), Budrio (e questo non è vicino a Bologna) e poi finalmente Cesena e la via conosciuta per arrivare a casa...


Divertimento massimo - oltre agli accidenti mandati a chi ha deciso che se sei in mezzo al niente collinare non ti serve sapere come raggiungere la cittadina più prossima, ma solamente quale sarà il nome del prossimo paesuzzo sperduto che inconterrai se giri a destra o a sinistra - i classici avvistamenti notturni.


Io sono di quelle persone che spera sempre di non mettere mai sotto nessun animale perchè poi se ne fa un cruccio - inutile, lo so, ma lì per lì ci rimango troppo male.


Davanti a me una lepre decide di attraversare: ho tutto il tempo per rallentare, ma lei è decisa ad accompagnarci per un po. Si mette sul lato sinistro della carreggiata e corre, corre, corre. Provo a convincerla a lasciare la strada con gli abbaglianti, ma niente. E intanto noi ce la guardiamo mentre lei va avanti. Quando trova la traversa che cercava, la sig.ra Lepre ci lascia e noi continuiamo la strada.


Al nostro attivo nel carnet degli avvistamenti, dopo la lepre, si sono sommati: un gattino grigio (Leila! sembri proprio tu!), il sedere di un capriolo (il resto era già nel folto della vegetazione), un numero imprecisato di rospi (abbiamo deciso che gli avvistamenti di rospi vivi vale più punti di quelli già spiaccicati), ancora più chiocciole che si dilettavano ad attraversare lasfalto bagnato (siamo convinte che rospi e chiocciole fossero gli unici felici di quel tempo umido!!), un porcospino ormai arrivato alla fine della strada (sbrigati che dietro di noi cè un camion!), un pastore tedesco (quanti pastori tedeschi devo vedere per raggiungere il punteggio del vostro sedere di capriolo?) e tanti tanti cadaveri di varie origini.


Arrivo a casa alle 2 di notte... ho steso i panni che avevo messo in lavatrice la mattina e poi a nanna - sono le 2 e mezza... se mi impegno 4 ore riesco ancora a dormirle!


Ma è stata una serata di quelle divertentissime, alla faccia dei navigatori satellitari che ci avrebbero portate subito a casa senza divertimento!!


Commenti

  1. Anch'io una volta mi sono persa in quella zona, e per fortuna che non guidavo io perchè mi avrebbe preso un po' di panico... accidenti un paese ogni 20 chilometri... e neanche gustarsi il panorama visto che era notte fonda!O_O

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  2. ..e non avete visto neanche un gufetto una civetta?? che disdetta!!!;-))


    Il sedere del capriolo è bellissima!

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